lunedì, febbraio 05, 2007

e' il momento di fermarci ....e darci una mossa!

Sapete, mi chiedo come nn commentare tutto quello che ci succede intorno, e per questo pubblico la lettera di un amico, che come me, fotografa , se pur vivendola da lontano, la situazione che stiamo vivendo. Fondamentalmente credo che la mancanza di punti di riferimento sia la causa piu' importante, famiglie che sempre piu' si sfaldano, scuole che nn ricercano il valore umano, senza parlare della crisi in cui versa "il credente di oggi". E' inevitabile che tutto questo riversi in vicini che ti ammazzano perche' fai rumore o perche' il cane abbaia troppo, minorenni che per giocoe noia buttano massi dai cavalcavia, o si mettono a riprendere col telefonino le cose peggiori. Diciamolo francamente, quante volte un morto o vere stragi in televisione si susseguono, mischiate tra un sofficino e l'ultimo modello della fiat. La sofferenza e' diventata routine, e i responsabili maggiori siamo solo noi, e il nostro menefreghismo. Attaccati a valori che ci propinano, telefonini ultima generazione, una macchina per membro della famiglia, e tanto e tanto superfluo. E poi ci incazziamo magari perche' il clima e' diventato incontrollabile, o perche' ce' gente muore di fame, ancora oggi , nel 2007, quando ci si immaginava da bambini a girare con i dischi volanti. La grande rivoluzione e' e deve essere dentro di noi. Ce la possiamo fa'!
Mad

Cari Celestini,doveroso opportuno ed inevitabile e' dissertare insieme su quanto accaduto a Catania qualche giorno fa',protagonisti apparentemente alcuni minorenni ancora sconosciuti responsabili dell'uccisione di una guardia fuori lo stadio catanese che ospitava la partita Catania-Palermo.
Prendo lo scenario triste e decadente di Catania per sollevare un tema piu' profondo che ha visto ,negli ultimi anni, macchiare le pagine italiane di cronaca nera destando sconforto stupore e paure che ad oggi vagano e padroneggiando nelle menti di molti cittadini italiani.
Sembra trovarci di fronte ad una societa',quella italiana,insoddisfatta,infelice,abbandonata a se stessa,stanca,priva di valori fondamentali,instimolabile,imprevedibile ed arida di risorse vitali, in una parola sola,INCONTROLLABILE.
Credo sia davvero riduttivo e superficiale attribuire maggior parte delle colpe all'instabilita' mentale dei singoli certamenti colpevoli di aver perso ogni tipo di controllo.
Mi domando se la situazione italiana stia contribuendo a questo elevato tasso di criminalita' a cui oggi dobbiamo far fronte quotidianamente.
Forse l'alto tasso di disoccupazione in qualche modo influenza negativamente molti cittadini,forse la difficolta' nel condurre una vita semplice ed umile provoca uno stato di insurezza ed un malcontento considerevole senza trascurare la sovrappopolazione presente nel nostro bel paese che crea continui disagi ogni giorno ed in ogni luogo pubblico,basti pensare alle attese in fila a cui ci si deve sottoporre in banca, alla posta,negli uffici,ristoranti,negozi senza menzionare il traffico urbano che proprio non si riesce a sconfiggere malgrado le opere stradale effettuate recentemente nelle grandi citta'.
Credo che il cittadino italiano sia perennemente soggetto a piccole dosi di stress dovute ad una insoddisfazione generale che si manifesta a volte in scene drammatiche che non vorremmo trovarci a leggere sui giornali.
Dopo aver citato alcuni aspetti discutibile dell'Italia di oggi e dopo aver sentito storie in questi ultimi anni clamorose ed inquietanti ci si domanda come e chi dovrebbe intervenire al fine di ridurre questa violenza gratuita, questa rabbia persistente e questa poverta' di riferimenti.
Inevitabile e' tirare in pista da ballo chi governa questo paese appellandoci a coloro che possono offrire qualcosa di nuovo per investire in un futuro migliore,in un futuro sereno,in un futuro di opportunita' ,di benessere e anche di certezze di cui il cittadino ha bisogno di essere circondato ed in cui ha bisogno di credere.
Il governo italiano ha bisogno di riconquistarci con coerenza,efficenza e giustizia ,valori di cui una comunita' si nutre e valori che negli ultimi anni sono stati trascurati.
Non credo che ci siano piu' grandi idealisti fra di noi,vogliamo solo un governo piu' forte che sappia rieducarci ed indirizzarci verso una realta' piu' innovativa e piu' organizzata, governo di desta o di sinistra che sia.
Non credo sia un lavoro semplice ma credo che sia fattibile,un progetto per iniziare non sarebbe male ripartito nell'arco di 10-15 anni.
Nel frattempo aspetto opinioni e partecipazione da chiunque,benvenute sono proposte,considerazioni e pensieri su cui stabilire un dialogo.
Accorrete Celestini,questa e' la societa' in cui viviamo,noi apparteniamo ad essa quanto lei appartiene a noi, FATE SENTIRE LA VOSTRE VOCE,E' UN NOSTRO DIRITTO NONCHE' UN NOSTRO DOVERE.
Alex Fabbri

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