martedì, settembre 16, 2008

C'era una volta....il ROCK! (TRIBUTO A RICHARD WRIGHT)


C'erano una volta alcune menti brillanti, spiriti liberi, genii musicali in erba, che chissa' per quale scherzo del destino ebbero modo di incontrarsi e amalgamarsi formando, per pura alchimia come le piu' grandi band della storia, uns delle piu' grandi e innovatrici rock band di sempre, i Pink Floyd.
Parlare dei Pink Floyd per me e' un po' come descricere un grande amore, per la musica, per la ricerca di quel magnifico e oltre nascosto nelle nostre menti spesso incomprensibili. Un omaggio sentito ad uno di quei magnifici ragazzi, Richard Wrighttastierista e fondatore Pink Floyd nella seconda meta' degli anni sessanta.
Relegarli nella sola psichedelia e' molto riduttivo, non esiste genere nella musica a mio avviso, esistono artisti e musicisti sensibili che con le loro "sensibilits'" appunto riuscivanoe riescono (meno) tutt'ora a captare quel " piu'" di particolare che ci circonda. Capolavori di concept album dove un opera era un progetto unico , come il tema dell'incomunicabilita' di "the wall" , della pazzia e l'alienazione di " the dark side of the moon", tanto per citare due dei massimi capolavori della musica moderna, opere che ancora oggi sembrano "oltre", nel pensiero e nella visione.
Non solo da sentire, ma da "ascoltare", riascoltare, scovandone ogni volta pieghe e angolazioni differenti, come del resto lo stesso animo umano possiede.
Wright era il costruttore di quel "muro " di suoni da trapuntare di sogni e incubi, di cui i Pink Floyd resteranno per gli amanti della musica vera, gli unici impareggiabili esecutori. E come per l'indimenticato Sid Barret, purtroppo, un sincero e sentito ADDIO RICHARD!
W il Rock!

lunedì, giugno 30, 2008

LA RIVOLUZIONE AL CONTRARIO - Navigando nel Web


Sta' pian piano riprendendo, anzi e' gia' ripresa e neanche tanto piano, quella "Rivoluzione al contrario" voluta dal solito personaggio.
Il nostro paese ha bisogno urgente di rialzare la testa, di ripartire, i problemi li conosciamo tutti, e Truffolo che fa', come al solito, si rimette a guardare i propri interessi legiferando a proprio favore per bloccare processi, eliminare intercettazioni, e reimmunizzando la propria carica con un altra legge "proteggi se stesso". LA legge nn e' mai stata uguale per tutti, e quello che mi fa' piu' rabbia, sono le persone che nn vogliono vedere, quello che e' visibile se solo si volesse farlo, a noi comuni cittadini, la magra consolazione di dire "l'avevo detto", nn serve, forse e' troppo tardi!

Pubblico la lettera che ha inviato Antonio Di Pietro al sito di Beppe Grillo:

“Caro Beppe,
ci sono momenti nella vita delle nazioni in cui i cittadini devono fare delle scelte. Momenti in cui non si può più fare finta di niente e continuare a credere che, in fondo, nulla veramente cambierà. Le leggi che continuamente vengono proposte dal nuovo Governo sono un attentato alla democrazia. Se passano, vincerà il regime e perderà, per un tempo indefinito, la democrazia. Non c’è bisogno dell’esercito per togliere la libertà ai cittadini. E’ sufficiente manipolare l’informazione e, grazie a questa, farsi eleggere in Parlamento. Quindi legiferare contro la Costituzione, contro l’indipendenza della magistratura, contro la sicurezza dei cittadini, contro la libera informazione. Una legge dopo l’altra.
Cosa distingue un primo ministro di una democrazia da un dittatore? Il vero tratto distintivo è l’impunità assoluta del dittatore. Quando Silvio Berlusconi l’avrà ottenuta l’Italia sarà, a tutti gli effetti, una dittatura. Sorprende come opinionisti autorevoli abbiano potuto accreditare Silvio Berlusconi di qualità di statista e come una parte della stessa opposizione abbia creduto di poter avviare con lui le riforme istituzionali. La storia di Berlusconi parla per lui. I suoi innumerevoli processi, la condanna per corruzione giudiziaria del suo avvocato Cesare Previti per la Mondadori, la sua appartenenza alla P2, l’occupazione abusiva delle frequenze di Rete4. L’elenco è interminabile come i danni subiti a causa sua dal nostro Paese. Mi riferisco soprattutto allo spegnersi della coscienza civica, della morale, dell’etica. All’esempio devastante che Berlusconi ha offerto alla nazione e alle giovani generazioni in quasi venti anni, un esempio aggravato dalla sua impunità. Una situazione simile a quella dei ragazzi nei paesi del Sud che ammirano il camorrista o il mafioso locale.
Il Consiglio dei ministri di oggi, 27 giugno 2008, ha approvato il DDL per garantire l’impunità alle prime cariche dello Stato durante l’esercizio del loro mandato, che diventano quindi più uguali degli altri cittadini di fronte alla legge. Nelle scorse settimane sono state presentate dal Governo leggi che definire vergogna è insufficiente. E’ più corretto chiamarle eversive e criminali in quanto minano le basi dello Stato e favoriscono i delinquenti.
La sospensione dei processi per un anno serve a evitare la possibile condanna di Berlusconi al processo Mills di Milano. Altri centomila processi saranno bloccati per reati che vanno dallo stupro, alla truffa, al rapimento di minore. La sicurezza dei cittadini, tanto sbandierata in campagna elettorale da Berlusconi e dalla Lega, è sacrificata all’interesse del presidente del Consiglio. Il divieto di pubblicare le intercettazioni una volta depositate in tribunale a disposizione delle parti, e quindi di fatto già pubbliche, impedirebbe di venire a sapere di Parmalat o dei furbetti del quartierino. Il giornalista che pubblicasse le intercettazioni finirebbe in carcere, il suo editore chiuderebbe e chi ha compiuto il crimine non dovrebbe rispondere all’opinione pubblica. Con questa legge, negli Stati Uniti non ci sarebbe stato il Watergate e Nixon non avrebbe rassegnato le dimissioni. L’Italia dei Valori proporrà un grappolo di referendum per l’abrogazione di queste leggi contro la democrazia, se necessario promuoverà azioni di disobbedienza civile come la pubblicazione degli atti giudiziari. Nessuno può più rimanere a guardare.
L’otto luglio a Roma dalle ore 18:00 in Piazza Navona, in contemporanea con l’iter di approvazione della legge sulle intercettazioni, l’Italia dei Valori insieme a esponenti della società civile ha indetto una manifestazione per la libertà di espressione e per la giustizia.” Antonio Di Pietro

LA RIVOLUZIONE AL CONTRARIO - Navigando nel Web

sabato, giugno 14, 2008

il "Che"


3 lettere, un immagine da una t-shirt, in un tatuaggio, flash di ricordi, ideologie e
certezze sgretolate dall'usura del tempo, veloce , vorace!
Il " CHE" semplicemente, che oggi compirebbe 80 anni, e allora il pretesto per rendere ulteriormente omaggio, non all'immagine pop, ma a colui che "incontrandolo" mi ha dato un riferimento importante, combattere per le proprie idee, credere nella possibilita' di un mondo possibile e migliore, non importa da quale parte, resta "la pulizia d'animo" di quest'uomo che "voleva cambiare il mondo" e che comunque ha cambiato molti di noi!...."Asta la Victoria Comandante!"
Max

mercoledì, aprile 23, 2008

Into The Wild Movie - Eddie Vedder - Hard Sun - Music Video

Oramai e' passato piu' di un mese da quando sono stato "folgorato" da questo piccolo capolavoro, tanto da sentire la necessita' di rivederlo una seconda volta nel giro di una settimana, bellissimo. Un film toccante, on the road qualcuno lo definirebbe, con una fotografia magnifica, a narrare una storia vera ed incredibile, che forse ognuno di noi
in qualche momento della sua vita ha sperato di poter vivere "mollo tutto e vado via". Ed e' quello che ha fatto il nostro protagonista, neolaureato con una famiglia difficile, come tante famiglie nel mondo.
Da li' una voglia sempre piu' grande di mollare tutto, partire verso il nord, destinazione Alaska, una terra tanto affascinante quanto proibitiva.
E nel viaggio incontri importanti che lasceranno a "supertramp" tanto da portarsi dietro , ma che altrettanto lascera' in chi , per poco tempo, ha potuto conoscere un uomo libero , nel vero senso della parola.
Liberta', quella che forse, manca un po' a tutti noi, presi da mille inutilita'.
Per finire....NON PERDETELO, ALMENO IN DVD!!! Buona VISIONE, ...e Liberta'!!!
Max

lunedì, aprile 14, 2008

ITALIA ALLO S-FASCIO!!!

Eccomi qua, notte tarda di un giorno tristemente annunciato ma che speravo nn si verificasse.
Torna lo psiconano, torna e' una parola grossa, non se ne e' mai andato, e chissa' fino a quanto rimarra tra le palle.
Qui non e' un problema di schieramenti , idee, programmi, qui ce' un principio di fondo che DEVE VALERE PER TUTTI, come la legge, la legge, che parola grande in Italia. In quale paese si sarebbe permesso, non di possedere televisioni e quanto altro, ma di arrivare a FARE quanto ha combinato per i cazzi suoi LUI. La verita' e' che sarebbe stato processato da tempo e le condanne non depenalizzate da se stesso, ASSURDO. E questi nn e' un appartenere ad un ideologia, deve essere una NORMALITA', come deve essere la normalita che un ANOMALO COMICO debba dire cose ovvie ma che tali non sono, per quanti gridano allo scandalo a chi parla di PARLAMENTO PULITO. Ma e' uno scandalo pensare che chi deve fare le leggi non debba essere stato condannato , ASSURDO, NON MERITA COMMENTI. Detto questo nn me ne frega nulla di cosa pensano all'estero, questo viene di conseguenza, non mi interessa chi ha permesso che questo sia successo, mi fa' veramente male pensare che questo paese da una parte o dall'altra non conosce pace, non vede luce. E allora mi viene in mente una frase nel film di Scorsese "taxi driver" " Vengono fuori gli animali piu' strani, la notte: puttane, sfruttatori, mendicanti, drogati, spacciatori di droga, ladri, scippatori. Un giorno o l'altro verra' un altro diluvio universale e ripulira' le strade una volta per sempre!!! ARRIVASSE, MA PER I LADRI DI SOGNI!!!
MAX

martedì, marzo 25, 2008

lunedì, febbraio 25, 2008

"....and the Oscar goes to..." OSCAR 2008


Oscars 2008 -
E anche questa edizione e' passata, l'80esima, in tono minore un po' per lo sciopero degli autori che ha messo a rischio la serata stessa, un po' per la mancanza quest' anno, a mio avviso, di un vero "cavallo di razza" da seguire con attenzione.
POteva esserlo " Into the wild " di Sean Penn, o "l'american gangster " del maestro Scott, o il crepuscolare " Quel treno per Yuma", niente di tutto questo.
I premi importanti sono stati equamente ripartiti tra i favoriti della serata, i fratelli Cohen con il loro " NO country for old men" si e' aggiudicato le due piu' importanti categorie, il miglior film e la regia, i premi agli attori hanno visto trionfare, forse per la prima volta, 4 attori non americani.
Lo strafavorito camaleontico Daniel Day Lewis, (gia' al suo secondo oscar)
la splendida Marion Cotillard imbruttita nell'interpretazione di una divinita' della canzone del secolo scorso, Edith Piaff, e poi ancora, lo spagnolo Bardem ancora per il film dei Cohen, ed infine la misogina Tilda Swinton per Michael Clayton.
Ancora una volta sconfitto l'antidivo Johnny Deep ed il suo "Sweeny todd" premiato "solo" per la meravigliosa scenografia realizzata dai "nostri" Dante Ferretti e Francesca Lo schiavo, gia' alla seconda statuetta dopo quella vinta con
" Aviator " di Scorsese. Un altro italiano a valorizzare l'artigianato cinematografico tricolore, e' stato Dario Marianelli per " espiazione".
Purtroppo nessun importante film italiano e' riuscito a farsi notare quest'anno per entrare nell'olimpo dei premi. Lontani i tempi de "la vita e' bella", "Mediterraneo" e " Nuovo cinema paradiso", ultimi miracoli italiani oramai in via di sbiadimento mnemonico. Guardiamo comunque con fiducia al futuro del cinema, italiano, ma mondiale, sperando che ci riservi a breve, film indimenticabili che ci facciano sognare come solo il cinema e la musica sanno fare.
Rimane "l'immenso piacere" di un'altra serata transoceanica, passata a celebrare "il sogno " appunto, insieme a veri amici lontani/vicini.
GRAZIE ILIALEDYLAN!!! CON AFFETTO....
MAX
PS. WE SDRUMO STARTR'ANNO!!!,-)

lunedì, febbraio 11, 2008

MISSY HIGGINS - a song writer from Australia


E' fu cosi' per puro caso, che scoprii questa artista 25enne Australiana, 2 album all'attivo, e svariati premi in terra australe. Praticamente sconosciuta al vecchio continente, e' ora in tour nel nord america, dove sono sicuro riscontrera' il successo che merita. Testi moderni, voce calda e musica ottima, fanno di MIssy Higgins, una delle degne eredi di quel cantautorato al femminile da troppo tempo scomparso dal panorama musicale. Le varie Joni Mitchell, e Joan Baez son rimaste per troppo tempo le poche vere songwriter woman degne di questo nome. Nell'attesa di vederla presto a calcare i nostri deludenti palcoscenici, vi rimando ai numerosi mp3 che si trovano sul web, a you tube, e al sito omonimo.
BUON ASCOLTO!!!
Mad

lunedì, gennaio 28, 2008

MASTELCARD - accorrete numerosi!!!



Cari lettori, segnatevi sul calendario la data di oggi. Questo è un giorno importante per tutti gli italiani e per noi di dementemastella. Siamo orgogliosi di potervi presentare in anteprima mondiale la prima carta di credito emessa da un blog: la MastelCard. Si tratta di un prodotto innovativo, giovane e dinamico che permetterà a coloro che la richiederanno di usufruire di tutti, ma proprio tutti i privilegi del Ministro, gratis e senza spese di spedizione! Verrà distribuita in tre versioni: Basic, Gold e Platinum.

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domenica, gennaio 27, 2008

AMERICAN GANGSTER - di Ridley Scott (for my Friend Grace!!! ,-)



E come James Stewart per Hitchcok o John Wayne per John Ford, Russel "Gladiator" Crowe, sta diventando il braccio operativo dell'immaginario celluloideo del grande Ridley Scott. Dopo il mitico "gladiatore" e il bel "un ottima annata" i "nostri" hanno gia' in post produzione 2 film, "Body of lies" con Di CAprio, e "Nothingam".
Insomma un sodalizio che va alla grande!!!
C'era molta attesa per "American Gangster" e secondo me le ha rispettate tutte.
Il film e' ambientato negli anni 70', e racconta l'ascesa (e discesa) al potere gangheristico di Frank Lucas (Denzel Washington).
Ex autista (come il Viggo Mortesen de " La promessa dell'assassino di cui parleremo piu' avanti) e tuttofare di un boss di quartiere, una volta deceduto il capo, prende il controllo del traffico di droga, immettendo nel mercato, eroina purissima, direttamente importata da soldati americani in Vietnam.
Si circonda di fratelli e cugini, tratta direttamente con i produttori asiatici, e invade e monopolizza (con le conseguenze del caso) lo smercio di una droga piu' pura (e devastante!) e meno cara del mercato.
Alle sue calcagna, un poliziotto integerrimo e rubacuori, interpretato dal buon Crowe. I due si incontreranno solo verso il finale, e , come Al Pacino e De Niro in " Heat", lo spettatore avverte la grandezza di due fra i migliori attori in circolazione. Per il resto, ancora una grande prova di Scott, Ottima fotografia, colonna sonora "pompante", montaggio misurato, e sceneggiatura scorrevole nelle sue 2 ore e mezza di proiezione.
Snobbato dagli Academy, probabilmente per il motivo che dice "mio fratello Alexda Vancouver", e cioe' l'uscita in un anno sbagliato, dopo i " The departed" e compagnia bella, probabilmente i signorotti nn se la sono sentita di premiare il solito film poliziesco, perche' tale e' "American gangster" un film di genere, ma ai massimi livelli di rappresentazione, in piu' metteteci che' e' una storia vera, e il piatto e' servito!....
DA NN PERDERE!!!
Mad

venerdì, gennaio 25, 2008

Senza parole.......

OSCAR NOMINATIONS 2008


Sono state annunciate le nomination dell’80a edizione degli Academy Awards, i premi Oscar, manifestazione a rischio quest'anno (la diretta dei golden globe e' saltata)
per le dispute degli sceneggiatori con le major, per i diritti d'autore.
Dalle ultime notizie, sembra comunque, che la cerimonia degli oscar ci sara'.
La serata di gala dell’edizione 2008 avrà luogo domenica 24 febbraio al Kodak Theatre di Hollywood (Los Angeles): a condurre la serata Jon Stewart (conduttore del varietà quotidiano “Daily Show”). Quest’anno vengono premiati i film usciti nelle sale statunitensi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2007.
Tra le nomination dell’edizione di quest’anno, otto candidature a testa (tra cui quelle per i migliori film, regia e sceneggiatura adattata) per due pezzi forti ancora non arrivati nelle sale italiane come “Non è un paese per vecchi” dei fratelli Joel e Ethan Coen, e “Il petroliere” (il titolo italiano scelto per “There Will Be Blood”) di Paul Thomas Anderson. I film “Espiazione” e “Michael Clayton”, già transitati in autunno nelle sale italiane, hanno ottenuto sette candidature; cinque nomination per l’ultimo capolavoro Disney-Pixar “Ratatouille”; quattro nomination per la commedia indipendente “Juno” di Jason Reitman e per il francese “Lo scafandro e la farfalla”; tre candidature per il musical gotico “Sweeney Todd” di Tim Burton con Johnny Depp.
Delusione per l’Italia: “La sconosciuta” di Giuseppe Tornatore (già premio Oscar nel 1990 con “Nuovo Cinema Paradiso”), non è entrato nella cinquina delle nomination per il miglior film straniero. Tra i cortometraggi live-action nominati, da segnalare il corto italiano “Il supplente” prodotto da Sky Cinema Italia.
Da notare la mancata nomination di quel " American gangsters" annunciato come tra i papabili di quest'anno, lo stesso "into the wild" di Sean Penn ha raccolto molto poco. Anche quest'anno, conto di fare la "lunga" come da tradizione, e per il secondo anno, con i miei amici Ale e Ilia, dall'altra parte del mondo in diretta su skype, da veri malati del grande schermo, a cercare di azzeccare i pronostici, quest'anno con uno spettatore in piu' insieme a noi, il piccolo "Dylan" !
,-)
Max

LA "CASTA " POLITICA ITALIANA - E L'ITALIETTA VA'...



Eccoci qua', anzi rieccoci qua, un altro governetto e' caduto o scaduto meglio.
Un altro governetto a breve sara' abile e arruolato per un nuovo periodo di magna magna generale, e cosi' via at libitum!!! Giusto il tempo di rimettere su il teatrino, spartirsi qualche interesse qua e la', televisioni, processi, appalti e quant'altro ancora , e la giostra riparte!
Sarebbe meglio che qualcuno mettesseal confine di questa Italietta, "Benvenuti nel paese dove tutto e' possibile e anche qualcosa di piu'".
Ma nn ce ne sarebbe neanche bisogno, oramai lo sanno pure in orbita.
Un paese che per cultura, tradizione,bellezza e menti, potrebbe essere il primo al mondo, invece , periodicamente, rabbattarsi e ricominciare da capo, per via di pochi , che chiamare farabutti gli si fa' un complimento.
Le parole, ecco nn ce ne sono piu', per descrivere quello che prova l'italiano medio, di destra, di sinistra, o di centro, rappresentati da chi nn e' ne di destra ne di sinistra ne di centro, ma " di se'" e basta!!!...
Una rivoluzione senza armi serve a questo paese!!!
BASTA BASTA BASTA!!!
Max

domenica, gennaio 13, 2008

BORN TO KILL - NOTIZIE DAL WEB



"SEMPRE PIU' ASSASSINI TRA I VETERANI DI GUERRA!"
lo rivela Il New York Times
Sempre più killer tra i veterani di guerra
Aumentati del 90% in 6 anni, per 3/4 reduci da Iraq e Afghanistan. Individuati 121 i casi, le vittime mogli e bambini

NEW YORK - Almeno 121 veterani di guerra dell’Iraq e dell’Afghanistan hanno commesso un omicidio dopo il loro ritorno a casa. Li ha contati il New York Times, rivelando che gli omicidi da parte di ex soldati in missione sono aumentati del 90% negli ultimi sei anni, dall'invasione dell'Afghanistan nel 2001, passando da 184 a 349. E in tre quarti dei nuovi casi (165) sono coinvolti proprio reduci dall'Iraq e dall'Afghanistan. In molti di questi casi, i traumi riportati durante il servizio all’estero e lo stress - con l’alcolismo e altri problemi di riadattamento familiare - fanno da sfondo alla tragedia. Tre quarti dei veterani coinvolti in casi di omicidio erano ancora militari quando hanno commesso i delitti, compiuti usando pistole in oltre la metà dei casi.

Le vittime sono in gran parte le mogli o le fidanzate, i figli o altri familiari stretti. La più piccola è Krisiauna Calaira Lewis, una bambina di due anni uccisa in Texas dal padre ventenne, tornato in patria dopo aver riportato traumi al cervello e aver perso un piede durante un bombardamento a Falluja. Un quarto delle vittime sono altri soldati, come Richard Davis, accoltellato e poi dato alle fiamme da altri veterani, il giorno dopo che erano tutti tornati dall'Iraq.

Né il Pentagono né il dipartimento alla Giustizia si sono interessati di questi delitti, che sono stati perseguiti non dalla giustizia militare ma dai tribunali civili degli Stati in cui sono accaduti.
Un portavoce dell'esercito ha detto che lo studio non offre un quadro completo della situazione. Circa 25 dei 121 casi di omicidio sono derivati da guida pericolosa o in stato di ubriachezza. La maggior parte degli omicidi non aveva precedenti ma in alcuni dei casi, aggiunge il Times, «il fatto che fossero di ritorno dalla guerra non ha in apparenza alcuna relazione con il crimine commesso».