sabato, aprile 21, 2007

TEMPO DI FUTURO - NEWS DAL WEB



Strabiliante! Veramente bella la realizzazione imminente della "Città dello Sport a Tor Vergata" , firmata dal famoso architetto Santiago Calatrava, a cui va tra l'atro annoverata la bellissima opera architettonica realizzata a Valencia. I lavori inizieranno entro fine anno, per concludersi nel 2009. L'occasione sono i mondiali di nuoto, occasione che il comune di Roma e il suo primo cittadino, hanno subito colto al volo. Roma "capu mundi " , dove l'arte e la cultura si respirano a pieni polmoni, purtroppo avveleniti da milioni di auto, purtroppo nel tempo nn ha avuto da parte dei sui amministratori, la possibilita' di avere "nuove archiretture" , da orientare, ovviamente verso le brutture delle periferie. Che sia questa, l'occasione giusta lo sapremo tra breve, e mi auguro che sia la prima "pietra" di una nuova era nel cercare di rendere i nostri habitat, le nostre citta', nn solo soprattutto vivibili, ma anche belle da vedere.

Il complesso si estenderà su un'area di circa 50 ettari e prevede la realizzazione di una grande struttura coperta per gli sport "indoor". All'interno ci sarà uno stadio del nuoto da 3.000 posti e un palasport con tribune per 9.000 spettatori. All'esterno, sempre in previsione dei mondiali di nuoto che Roma ospiterà nel 2009, altre vasche per il nuoto e tribune, sia fisse che mobili, in grado di ospitare 15.000 presenze. Gli impianti sportivi si completano – e connettono – con un grande parco, attrezzato con campi di atletica leggera e di calcio, predisposto per ospitare grandi eventi. Il costo della Città dello Sport sarà di 120 milioni di euro, finanziati per il 50% con i fondi della legge per Roma Capitale e per il restante 50% da uno speciale mutuo erogato dall'Inail. Strategica la posizione scelta per la nuova struttura, che diverrà il baricentro di un'articolata "centralità periferica", cioè della "ricucitura" unitaria, e con nuove funzioni, della zona costituita da Tor Vergata e dai quartieri confinanti. Il complesso delle installazioni sportive sarà pronto per il 2009 e costituisce la prima parte del progetto del campus universitario di Tor Vergata che prevede, in accordo con l'ateneo, la realizzazione di 2.500 posti letto per gli studenti e anche nuove facoltà universitarie. Quello di Tor Vergata sarà dunque un polo universitario ricettivo, sportivo e scientifico (coerente, tra l'altro, con il nuovo Piano Regolatore recentemente approvato). Se Roma si affermerà nella competizione per ospitare le Olimpiadi del 2016, il complesso potrà essere utilizzato come villaggio olimpico. Il palazzo dello sport, inoltre, per la forma innovativa e per la sua posizione, fungerà da porta d'ingresso per chi arriva dalla Roma-Napoli: di fatto, una delle prime opere della futura "città metropolitana".
Mad

lunedì, aprile 16, 2007

ANTEPRIMA - UNKNOW di Simon Brand

Con meraviglia mi trovo ad analizzare questo film che in America non e' riuscito ad arrivare al grande schermo e che,a mio avviso,e' probabilmente migliore della meta' dei film che vengono realizzati annualmente. "Unknown" vede recitare un gruppo di attori che normalmente vediamo in svariati film come attori di supporto ma quello che incide positivamente e' la storia ben sviluppata che funziona in ogni suo aspetto proposto. E' un piacere vedere come un film non acclamato e pubblicizzato,sconosciuto pressoche' alla maggioranza, possa riscuotere interesse e curiosita'. Un gruppo di uomini si risvegliano confusi e disorientati in una piccola fabbrica sperduta nel deserto, ricordando nulla, persino le loro identita'. Parallelamente la polizia, con la moglie di uno dei personaggi rapiti, conducono l'indagine del sequestro che prevede una somma considerevole in denaro per lo scambio.Il film e' un puzzle che solo con il tempo riesce ad essere piu' chiaro sfatando le oscurita' di una storia ben strutturata e mai noiosa che cattura l'attenzione del pubblico. Spero che possa avere un discreto successo perche' lo meriterebbe tutto. Cari Celestini promoviamo pellicole a basso costo che offrono spunti interessanti come questa,a volte non avere il grande attore protagonista che trascina la gente al cinema non significa che non ci si puo' aspettare qualcosa di buono.

UN PICCOLO SUCCESSO INASPETTATO...SORPRESA.


AlexDaVancouver

domenica, aprile 15, 2007

...il mare dentro (lampi di tristezza)

il mare dentro, e' tempesta, onde giganti che travolgono...ma e' il mio mare...
...madre mare d'abbraccio ...cerco ...mi culla... ferisce...
......mi cura ...riempie l'anima di movimenti puri...l'osservo....mi guardo...cerco...
...e lacrime perse nel suo sale....amo lei e risplendi..la perdo e mi sorprendi di grigio...
abisso nel sole....spingo forte il corpo immerso verso l'aria....che ti appartiene...mare...il mio...
..oceano di emozioni...perse fuori e dentro...a lacerare....e passare....via....via...

Mad

mercoledì, aprile 11, 2007

TRADIZIONE E LEGGENDA - L'AMERICA'S CUP















Era il 22 agosto 1851 e per festeggiare la prima esposizione universale di Londra venne organizzata una rega
ta nei pressi dell' isola di Wight. Venne messa in palio una coppa, realizzata dal gioielliere della regina, Garrard, chiamata Coppa delle Cento Ghinee, visto che tanto era costata. Gli inglesi invitarono a partecipare il New York Yacht Club, il quale per l'occasione fece costruire una goletta che fu chiamata "America". La goletta America attraversò l'oceano atlantico, gareggiò contro ben 14 scafi inglesi e vinse, entrando nella leggenda. Da allora per decenni e decenni gli inglesi tentarono in tutti i modi di riportare in patria la loro coppa. Non ci sono mai riusciti. Saranno gli australiani nel 1983 a portare, per la prima volta, l'America's Cup fuori dagli States. Una competizione leggendaria, che mantiene ancora tutto il fascino passato, un vero evento per gli appassionati di vela ( perche' barca vuol dire vela!) e uno straordinario spettacolo per tutti gli altri. Uno sport a questi livelli assolutamente d'elite, sfida di sponsor e nazioni, l'Italia rappresentata quest'anno con 3 imbarcazioni, + 39, Mascalzone latino, e soprattutto la finalista di 2 edizioni fa Luna rossa. Imbarcazioni e tecnologie avanzatissime, con costi stratosferici
( un albero puo' arrivare a costare 600mila €) , volano sulla superficie marina, sostenute da i migliori Skipper , Tattici, ed equipaggi in generale del mondo. Sfide nelle sfide, i detentori della coppa, il "Defender" Alinghi dello svizzero Multimiliardario Ernesto Bertarelli, contro tutti, i "challenge" , Team New Zeland orfani del migliore , Russel Couts, e Bmw Oracle, e tutti gli altri a gareggiare all'ultima strambata, nelle acque di Valencia, prima vincendo il prologo, la Luois Vuitton Cup, e poi finalmente, nella vera gara finale per aggiudicarsi questa prestigiosa e leggendaria America's Cup.
Che Nettuno e soprattutto Eolo ci siano propizi!!!
a gonfie le vele !!!

Mad

giovedì, aprile 05, 2007

Senza Eroi!


Volevo che passasse qualche giorno, dalla rabbia a caldo, dalle risate amare, dal senso di disorientamento e "la voglia di fare" nello stesso tempo.
Son passati 3 giorni oramai, dallo spettacolo che da tanto tempo desideravo vedere,
" Reset" lo spettacolo live del "Fuorilegge" Beppe Grillo , e lo sgomento di 2 ore e mezza di informazioni dettagliatissime non schierate ne a destra ne a sinistra, e' ancora vivo.
Sono anni che seguo il Buon Beppe, il suo impegno, il suo blog ( incredibilmente uno dei piu' visitati al mondo!) il suo essere controcorrente nn per forza di cose, le sue iniziative bandite dai media, ma così rumorose, portate avanti con un tam tam che nn ha precedenti nel nostro paese.
Presente fortemente perche' non "presente". Non vado nel dettaglio degli argomenti trattati, vi rimando, spero e ve lo consiglio, al blog e se vi capita alla prossima occasione live, assolutamente!
Quello che posso commentare, e che nn mi era mai capitato di sentire cosi' tanta sentita partecipazione tra tanta gente, 60.000 persone per 6 serate sold out.
E' assurdo che certe battaglie debba farsene paladino un comico, ma questo e' il nostro paese con le sue meraviglie e le sue infinite contraddizioni. Grillo parla di cose che pensiamo di conoscere o che , meglio, non vogliamo conoscere nel profondo, racchiuso in quel " ma tanto non cambia niente" che fa' tanto italiano, ma anche tanto "allora te lo meriti".
Molti parlano di demagogia, di assurdita' menzogne, ma per fortuna, c'e' anche tanta gente che , una volta per tutte, ha deciso di agire , perche' si puo' e si deve cambiare, cercare quella "rivoluzione dentro di noi" che potra' migliorare cio' che ci circonda.
Giovanni Falcone diceva di sognare una patria senza eroi, e se un giorno questo sara' possibile, sara' per coscienze come queste, che hanno dedicato la propria vita per un futuro sicuramente migliore.

Mad

domenica, aprile 01, 2007

ANTEPRIMA - ZODIAC di David Fincher


"Zodiac" segna il ritorno di uno dei registi piu' talentuosi del momento che ci ha deliziato nel recente passato con film d'autore come "Seven","Panic Room","The Game" e non meno importante "Fight Club". "Zodiac" e' il suo quinto film e sembra proprio che il giovane regista statunitense David Fincher non sbagli una pellicola."Zodiac" e' inspirato a fatti realmente accaduti negli anni 70 in San Francisco dove alcune persone furono trovate assassinate misteriosamente.

Il serial-killer non fu' mai individuato anche se molti degli indizi raccolti durante le indagini, trovarono conferme nel corso degli anni e permisero di raggiungere un volto che non fu' mai di fatto catturato per la mancanza di prove considerate all'ora circostanziali. Il film sembra ricostruire dettagliatamente tutto quello che accadde in quel periodo mostrando grande precisione ed attenzione a non tralasciare nessun indizio fuori scena. Si puo' notare come il regista abbia voluto ripercorrere nella maniera piu' reale possibile l'intera vicenda offrendo una film documentario che sappia intrattenere anche tutti coloro che vogliono godersi semplicemente un buon film con una buona storia. E' un film per tutti,non violento,non eccessivo,ben organizzato e ben assemblato considerando quanto di solito, indagini del genere siano contorte ed articolate.
"Zodiac" appare un film solido e maturo ed e' affascinante osservare come una intera indagine documentata su carta possa magicamente essere proposta su pellicola,schematizzata,rivisitata,modificata ma efficace e comprensibile agli occhi di tutti. Altra prova di maturita' e competenza da parte di Fincher che dimostra coraggio nell'esplorare nuovi orizzonti trovando sempre una grande risposta da parte del pubblico e critica(almeno qui in America).

PER TUTTI, NON SOLO PER CINEASTI.
DA VEDERE ASSOLUTAMENTE.


AlexDaVancouver